Cos'è il Personal Branding e perché è utile

ecco perché è importante curare la propria immagine in rete e non credere che sia secondaria

La  ricerca di lavoro, la notorietà sul web e la propria identità ad oggi passano sempre di più dai social network: ecco perché è importante curare la propria immagine in rete e non credere che sia secondaria. 

Nel mese di aprile abbiamo avviato una collaborazione con Regina Moretto, docente esperta di comunicazione via web, che da anni si occupa di migliorare l'immagine delle aziende e dei privati in rete (se utilizzi linkedin ti sarai forse imbattuto in qualche suo post/approfondimento).

Probabilmente hai già sentito parlare di "Personal Branding",  espressione molto utilizzata ma non sempre ben compresa.

Cos'è il personal branding?

E' il messaggio e la percezione di te, delle tue competenze, del tuo valore umano e professionale, che trasmetti alle persone con la tua comunicazione.

Quando le persone ricercano in rete le informazioni che ti riguardano possono non trovare nulla, oppure trovare le solite, banali e piatte informazioni che assomigliano a quelle di milioni di altre persone, oppure essere attratte, incuriosite, affascinate dall'intima essenza (il Personal Branding, appunto) che riesci a trasmettere in poche, semplici, chiare parole.

Perché è utile curarlo?

Aziende, recruiter, head hunter, responsabili HR utilizzano sempre di più i social per reclutare personale (pensa che esistono dei corsi appositi riservati a queste figure): come hai già intuito diventa allora essenziale avere una buona pagina personale, una vetrina "ben allestita" che susciti in chi ricerca un po' di attenzione nei tuoi confronti. Ma come si fa a preparare una buona vetrina? 

Come si mette a punto una comunicazione efficace per il Personal Branding?

Definendo al meglio le tue competenze, i tuoi punti di forza e le tue intenzioni per poi comunicarle in modo potente, tramite il canale più efficace per raggiungere il tuo obiettivo, che sia ricerca di primo impiego, di nuovo lavoro o di opportunità professionali. Comunicare le proprie caratteristiche "giocando i propri assi".

Facciamo un esempio pratico.

Pensa ai 120 caratteri che definiscono la professionalità sui profili Linkedin o alla breve presentazione nei profili o nelle pagine Facebook: spesso capita, leggendo, di non capire cosa facciano di lavoro le persone, non ti è mai successo?

Pensa ora a te stesso: ti sembra efficace la tua presentazione? 

Messaggi chiari, job title ben definiti, parole chiave che aiutino la ricerca sono alcuni degli aspetti tecnici importanti, ma secondari rispetto ad una cosa: serve che tu riesca a definirti in modo sintetico ed appropriato, che tu sappia che valore hai e -come dicevamo nella descrizione in corsivo poche righe fa- come lo comunichi per farlo capire a chi legge il tuo profilo, magari perché ti sta valutando per una posizione di lavoro.

Come lavorare sul proprio personal branding

Certamente avrai capito che non si tratta solo di identificare una giusta definizione da mettere sul tuo profilo, ma si tratta di dare valore a te, focalizzando le tue competenze e le tue caratteristiche distintive. Per fare questo occorre un lavoro guidato in cui focalizzare al meglio chi sei professionalmente e perché sei diverso dagli altri.

Se dunque ti interessa questa tematica (perché sei in cerca di lavoro, perché vuoi trovare un nuovo lavoro, perché vuoi renderti attrattivo e non solo rispondere agli annunci), allora dai un'occhiata al corso progettato da Regina, che oggi è uno dei principali in Italia.

I corsi si svolgono con un minimo di 8 partecipanti e un massimo di 12. Non è richiesta una competenza specifica nella scrittura. 

Con questa breve guida abbiamo voluto approfondire la tematica chiacchierata, ma poco compresa, del personal branding!