Essere disponibili o essere a disposizione?

Quante volte vi è capitato di dare la vostra disponibilità a qualcuno, in termini di supporto ed aiuto, e poi…

Quante volte vi è capitato di dare la vostra disponibilità a qualcuno, in termini di supporto ed aiuto, e poi questa persona si è pian piano "impossessata" del vostro tempo? Quanto è difficile poi rimettere le cose al loro posto, facendo capire che anche la vostra disponibilità ha un limite? 

Oltre ad essere un po' sconsolati, bisogna poi agire, prima che la persona dopo "il dito", si prenda anche tutto "il braccio".

In questi casi non è semplice essere risoluti e determinati nel comunicare con l'altra persona (spesso si sfocia in una gestione "aggressiva" della comunicazione, anzichè assertiva), ma è un passo necessario.

Alessandro Fronti, in questo breve video, ci racconta una sua esperienza vissuta in azienda, e ci fa riflettere sulla fondamentale distinzione tra "essere disponibli" ed "essere a disposizone", che non è un gioco di parole, ma un vero e proprio atteggiamento da adottare, chiarendo innanzitutto a se stessi la differenza.