Innovazioni nell'ambito della robotica

Ci sono moltissimi film di fantascienza che parlano di robot malvagi desiderosi di dominare gli esseri umani. Ma nella realtà,…

Ci sono moltissimi film di fantascienza che parlano di robot malvagi desiderosi di dominare gli esseri umani. Ma nella realtà, potremmo dire lo stesso?

I robot possono venire in nostro soccorso in caso di calamità

Robot e droni possono formare un'accoppiata vincente a supporto dei soccorsi e delle ricostruzioni dopo una catastrofe. Robin Murphy è direttrice del Center for Robot-Assisted Search and Rescue (CRASAR) e del Center for Emergency Informatics. Con il suo team, Murphy ha ideato i primi mini-robot utilizzati per le operazioni di salvataggio. Essi monitorano le zone colpite dal disastro ed aiutano vigili del fuoco e soccorritori a salvare più vite, aprendo vie di comunicazione attraverso cui raggiungere i superstiti. L'11 Settembre 2001 è stato il primo caso in cui sono stati utilizzati i robot per esplorare zone inaccessibili alle persone e per riportare informazioni utili sullo stato della situazione. Generalmente, il loro utilizzo consente alle comunità di ritornare alla normalità fino a tre anni più rapidamente. Affinchè essi siano efficienti però, è necessario saper scegliere i dati da rilevare ed inviarli alle persone giuste che li possano poi interpretare correttamente: su questo bisogna ancora lavorare.

 

I primi robot capaci di manipolazione 

Il senso comune e l’immaginazione sono due caratteristiche che ci rendono unici in quanto esseri umani. Eppure, Jeremy Wyatt, professore di robotica e intelligenza artificiale all’Università di Birmingham, nonchè membro della School of Computer Science, ha creato gli algoritmi che rendono i robot capaci di lavorare in situazioni nuove, caratterizzate dall’incertezza, in cui è indispensabile avere entrambe le qualità citate precedentemente. Egli lavora con il suo team per costruire robot abili nel ragionare in modo efficiente, in grado, cioè, di modificare la propria conoscenza del mondo a seguito delle loro azioni. Questi robot riescono ad immaginare il modo in cui sono fatti gli oggetti che devono cercare e quali sono i luoghi in cui potrebbero trovarli. Boris, un robot programmato dal team di Wyatt, è capace di manipolare oggetti sconosciuti in maniera simile a quella umana, immaginando moltissimi modi in cui poterli afferrare. Un giorno questi robot potrebbero operare in ambienti come uffici, ospedali e magazzini, e svolgere molte attività al nostro posto.

 

Studenti italiani campioni del mondo in robotica

Sono 160 le classi delle scuole superiori provenienti da tutto il mondo che si sono sfidate nel campionato mondiale 2016/2017 di Zero Robotics, la competizione internazionale di programmazione robotica sponsorizzata dall’agenzia spaziale americana Nasa e dall’agenzia europea Esa, e lanciata dal Massachusetts Institute of Technology. Ad arrivare primi sono stati gli studenti italiani dei licei "Avogadro" di Vercelli e "Righi" di Napoli, grazie all'ideazione di un programma informatico che permette il movimento di alcuni satelliti intorno a Marte. Dopo tre mesi di intensa attività e di sperimentazione tramite simulatori on-line, il progetto è stato presentato alla finale mondiale che si è tenuta nel centro spaziale europeo di Noordwijk, vicino ad Amsterdam. Ad essa hanno assistito anche gli astronauti della Iss in orbita attorno alla Terra. 

 

In questo articolo abbiamo parlato di alcune innovazioni nell'ambito della robotica da cui possiamo trarre vantaggio. Fateci sapere cosa ne pensate, lasciando un commento. Al prossimo articolo!