Tecnologia nel settore alimentare

Oggi parliamo di alcuni strumenti innovativi introdotti nel settore alimentare. Buona lettura! Una posata smart per le persone affette da disabilità motoria Una…

Oggi parliamo di alcuni strumenti innovativi introdotti nel settore alimentare. Buona lettura!

Una posata smart per le persone affette da disabilità motoria

Una delle difficoltà cui vanno incontro le persone affette da disabilità motoria agli arti superiori riguarda il potersi alimentare autonomamente. Per restituire loro un po’ di indipendenza, Liftware ha creato una posata smart, chiamata Liftware Level, che si flette e si adatta ai movimenti improvvisi ed involontari della mano grazie ad alcuni sensori, mantenendo dritta la testa della posata. In questo modo, essa mantiene una posizione corretta nel percorso che va dal piatto alla bocca dell’infermo. La testa di Liftware Level è intercambiabile, infatti può fungere sia da cucchiaio che da forchetta. Il set di Liftware Level include una testa intercambiabile, un carica batterie, un’impugnatura, e una borsa da viaggio. 

Una dieta personalizzata sulla base del DNA

Habit è una startup che si occupa di personalizzazione della dieta realizzando dei piani nutrizionali sulla base della propria sequenza genetica. La startup ha creato un home kit per raccogliere sia i propri parametri vitali, dai campioni di sangue fino alle misure corporee, sia le informazioni sull’attività fisica svolta, accumulate sui dispositivi Fitbit, con cui Habit ha stretto un accordo. Tutte queste informazioni vengono poi inviate al cloud di Habit e prese in esame per realizzare una dieta su misura che permetterà di perdere i chili in eccesso e di mantenere il peso forma. Habit offre inoltre, ad un costo aggiuntivo, un servizio di consegna a domicilio di pasti personalizzati.

Un nuovo robot in cucina

L’azienda Miso Robotics ha da poco creato Flippy, un robot-chef specializzato nel capovolgimento degli hamburger durante la cottura. Secondo la compagnia può, in realtà, affrontare ogni fase della preparazione: dalla cottura all’assemblaggio del panino. Questa macchina è, infatti, A.I. powered, cioè guidata da un sistema che le permette di imparare, migliorare e riconfigurarsi per eventuali compiti futuri. Il ruolo di Flippy è di “co-bot”, ovvero un robot “collaborativo”. Il suo utilizzo comporterà molti vantaggi, come l’opportunità a chi lavora in cucina di avere un rapporto più diretto con i clienti e la possibilità per i lavoratori di svolgere ruoli diversi, senza dover rimanere inchiodati ai compiti di base. Questo robot, essendo in grado di monitorare temperatura e tempi di cottura, garantisce inoltre un’elevata qualità del cibo preparato. Al di là dei vantaggi, bisogna sottolineare che l’impiego di Flippy mette a rischio i posti di lavoro di chi svolge compiti ripetitivi e facilmente automatizzabili.

 

L’industria alimentare è in continua trasformazione grazie all'introduzione di nuove tecnologie che garantiscono il benessere di chi ne fa uso. Tuttavia, esse possono provocare un aumento della disoccupazione. Voi cosa ne pensate? Al prossimo articolo!