Come scrivere un curriculum per l'estero

Molte persone in questo periodo storico cercano informazioni relativamente al come scrivere un curriculum per l'estero, ovvero sul come preparare…

Molte persone in questo periodo storico cercano informazioni relativamente al come scrivere un curriculum per l'estero, ovvero sul come preparare il proprio "biglietto da visita" in modo che sia coerente con lo stile adottato dal paese di destinazione.

Di informazioni in rete se ne trovano tante ed a volte discordanti. Cerchiamo di inquadrare meglio la situazione.

Scrivere un curriculum per candidarsi all'estero

Molti nostri connazionali si stanno guardando intorno e, oltre a continuare a candidarsi ad annunci di aziende che operano sul suolo italiano, sempre più spesso rivolgono la propria attenzione ad annunci esteri, presenti sia in portali per la ricerca di lavoro sia nei siti delle aziende estere.

Da una ricerca condotta dall'istituto Giuseppe Toniolo e riportata nel settembre 2015 da "Il Fatto Quotidiano", emerge chiaramente che questa tendenza ha ormai raggiunto dimensioni numeriche importanti. Infatti, dice la ricerca, 6 giovani su 10 sono disposti a valutare seriamente l'opportunità di fare le valigie e trasferirsi all'estero per motivi legati al lavoro. Un dato certamente non confortante, ma che deve essere considerato come dato sempre più reale.

Alcune persone, prima di inviare la candidatura, ci hanno telefonato o scritto per sapere quale fosse il formato più idoneo per presentarsi all'estero con il proprio curriculum. La domanda ricorrente è stata: "Il formato di cv che uso in Italia va bene anche per le aziende estere?".

Domanda corretta: non serve infatti solamente tradurre il curriculum, ma anche impostarlo nel modo e nel formato in uso nel Paese di destinazione.

Un esempio pratico? Sul curriculum vitae per gli Stati Uniti, la data di nascita non va scritta.

Quanto contano i modelli per "costruire" il curriculum per l'estero?

Certamente, contano ed esistono vari modelli che indicano la struttura base da adottare, ma che siano in italiano o in inglese, per la Svizzera o per l'Inghilterra, bisogna sempre ricordarsi di dedicare del tempo (e spazio sul cv) alla spiegazione delle proprie competenze (ricordiamo che una competenza è il prodotto di un'abilità per una conoscenza), ovvero su ciò che realmente si sa fare perché lo si è già fatto. Non importa con quale "padronanza" della competenza, ma l'importante è metterla in evidenza per far capire a chi lo sta leggendo cosa sappiamo realmente fare. Ricordate che chi vi sta scegliendo, vi valuta leggendo vari parametri che devono essere armonizzati all'interno del curriculum.

Esistono dei corsi per capire come creare il proprio curriculum?

Sì, esistono diversi corsi per questo ed anche noi svolgiamo spesso incontri dal vivo o webinar per spiegare alle persone come redigere al meglio il proprio "biglietto da visita", cercando di fornire informazioni dettagliate ed utili per creare un cv efficace, leggibile e di interesse per chi lo riceve. Ma prima di parlare di corsi per scrivere il proprio curriculum per l'estero, c'è un'ultima questione da affrontare: la lettera di presentazione o lettera motivazionale.

Bisogna preparare anche una lettera di presentazione, una "cover letter"?

In Italia si sta sempre più diffondendo la buona pratica della lettera di motivazione, che spieghi a chi riceve il nostro curriculum il perché riteniamo che una determinata posizione aziendale possa fare al caso nostro. Fino a qualche anno fa (circa il 2010) era usato molto poco e solo i più "innovativi" la inserivano nel cv o nella email accompagnatoria.

All'estero (ad esempio in Belgio, Olanda e Lussemburgo) la cover letter a volte è più importante del curriculum, perché all'interno di quella lettera sono scritte le reali motivazioni e le aspirazioni che portano la persona a candidarsi. Scrivere una buona cover letter diventa dunque essenziale.

Con questo articolo speriamo di aver dato qualche chiarimento in più a chi cercava informazioni su come scrivere un curriculum per l'estero.