Dispositivi indossabili innovativi

In questo articolo parliamo di tre wearable utilizzabili in diversi ambiti. Buona lettura! Nuovi occhiali in realtà aumentata per l’industria Gli occhiali in realtà…

In questo articolo parliamo di tre wearable utilizzabili in diversi ambiti. Buona lettura!

Nuovi occhiali in realtà aumentata per l’industria

Gli occhiali in realtà aumentata di Google, che erano stati apparentemente abbandonati dalla società, sono di nuovo in commercio, con alcune migliorie rispetto alla versione originale. I nuovi Google Glass Enterprise Edition sono tascabili e leggeri, dispongono di schermi protettivi e supportano le lenti graduate. La differenza sostanziale rispetto all’edizione precedente, però, è che il target a cui è destinato il nuovo prodotto non è più il grande pubblico, ma l’industria, ed in particolare i professionisti che possono ottenere un beneficio concreto nel lavorare a mani libere, mantenendo una finestra di informazioni sempre attiva davanti agli occhi o una comunicazione audio in tempo reale con la propria centrale operativa. Negli ultimi due anni, all’interno di diverse realtà aziendali, la forza lavoro ha potuto effettuare operazioni di manutenzione senza bisogno di consultare tablet e manuali: le istruzioni da seguire appaiono, infatti, sotto forma di schede nel micro display del gadget.

Aiutare i non vedenti a muoversi in autonomia

La startup italiana Eyra LTD ha realizzato un assistente audio intelligente, chiamato Horus, che aiuta i non vedenti a superare gli ostacoli che incontrano quotidianamente. Questo wearable effettua uno scanning dell’ambiente e traduce le immagini in messaggi verbali. Può, quindi, leggere le parole scritte in un libro, individuare gli oggetti circostanti e, soprattutto, riconoscere volti. Il sistema di percezione 3D permette a Horus di identificare un oggetto da qualsiasi angolazione e, tramite dei messaggi sonori, indica alle persone come inquadrarlo. Per quanto riguarda il riconoscimento facciale, una volta incontrato un nuovo viso, Horus avvisa il non vedente e poi memorizza il volto.

Un anello smart multifunzionale e sicuro

L’azienda Tokenize ha realizzato uno smart ring che custodisce i dati personali e li comunica direttamente al richiedente. Da un lato la connettività NFC consente all’anello di gestire i pagamenti, dall’altro la funzionalità bluetooth permette di comunicare con gli altri dispositivi. Token permette di facilitare le operazioni legate alle transazioni di denaro, ma anche di aprire la porta di casa o di accedere agli uffici senza utilizzare il badge. Per garantire una totale sicurezza e privacy, gli ideatori hanno dotato Token di una tecnologia biometrica, ovvero di un sensore per le impronte digitali. Quando l’anello viene sfilato dal dito, il sistema si blocca e si riattiva solo nel momento in cui viene nuovamente identificata, tramite scansione, l'impronta digitale del legittimo proprietario.

 

Questi dispositivi indossabili si stanno sempre più diffondendo grazie alla loro praticità di utilizzo. Fateci sapere cosa ne pensate! A lunedì!