I benefici di essere troppo sicuri di sé

L’eccessiva sicurezza in se stessi può avere conseguenze negative. In effetti, ci sono evidenze del fatto che, quando la fiducia…

L’eccessiva sicurezza in se stessi può avere conseguenze negative. In effetti, ci sono evidenze del fatto che, quando la fiducia è smisurata, i leader aziendali non riescono a scegliere le migliori politiche di investimento o tendono ad intraprendere investimenti imprudenti e dannose. Eppure, Kenny Phua, T. Mandy Tham e Chishen Wei, ricercatori della Singapore Management University, hanno condotto uno studio che ha mostrato i benefici dell’avere un’eccessiva sicurezza nel contesto della leadership aziendale.

Studiare la sicurezza in se stessi e la leadership

In generale, i CEO tendono ad essere persone fiduciose e dotate di una buona dose di autostima. Nello studio, che ha coinvolto 1921 società statunitensi nel periodo compreso tra il 1993 ed il 2011, è stato quantificato l'eccessivo senso di sicurezza rintracciando le opzioni di investimento in-the-money dei CEO. In teoria, un amministratore delegato dovrebbe esercitare queste opzioni allo scopo di diversificare la ricchezza. Solo i CEO eccessivamente ottimisti sarebbero talmente tanto fiduciosi nelle proprie capacità da essere disposti a rischiare la loro ricchezza personale. Da economisti e analisti finanziari, gli autori hanno definito la leadership come la capacità di un leader di ottenere uno sforzo maggiore da parte dei lavoratori. In sostanza, i grandi leader aziendali sono in grado di motivare ed ispirare i propri dipendenti a fare il possibile. Il carisma degli amministratori delegati potrebbe persino andare oltre i confini aziendali e coinvolgere i fornitori esterni. È stato, per questo, ipotizzato che i leader eccessivamente sicuri avrebbero ottenuto maggiori sforzi da parte sia dei dipendenti che dei fornitori. Un CEO sicuro di sé, mettendo in gioco la propria ricchezza personale, dimostra la sua forte convinzione sulla crescita futura dell'azienda e si impegna a lavorare di più. Questi comportamenti possono, a loro volta, ispirare gli altri. È stato, quindi esaminato attentamente il comportamento dei dipendenti e dei fornitori nelle aziende gestite da CEO con una fiducia eccessiva. Per misurare l'impegno dei dipendenti sono stati considerati due fattori: la permanenza nell’azienda, dato che i dipendenti più coinvolti hanno maggiori probabilità di rimanere a lungo, e la quantità di azioni nei piani pensionistici dei dipendenti.

I CEO eccessivamente fiduciosi possono essere buoni leader

I risultati hanno confermato che gli amministratori delegati eccessivamente fiduciosi nelle proprie capacità sono dei buoni leader. Le aziende dello studio sono associate ad un turnover dei dipendenti significativamente più basso e i lavoratori hanno assegnato una quota maggiore di attività nei loro piani previdenziali alle azioni della società. I dipendenti non solo si impegnano di più, ma mettono anche in gioco la loro ricchezza personale per seguire la leadership dei loro datori di lavoro. Lo studio ha anche dimostrato che i CEO più fiduciosi hanno maggiori probabilità di sviluppare relazioni durature con i fornitori.

Da questo studio è emerso che, almeno nel mondo delle imprese, avere una fiducia eccessiva può avere un lato positivo, dato che porta ad aumentare l'impegno dei dipendenti per l’azienda.