Le domande che puoi fare tu al primo colloquio

I primi mesi dell'anno sono, in linea generale, proficui per la ricerca di lavoro. Se hai già aggiornato il tuo curriculum…

I primi mesi dell'anno sono, in linea generale, proficui per la ricerca di lavoro.

Se hai già aggiornato il tuo curriculum vitae e hai selezionato le aziende per le quali ti piacerebbe lavorare, sei ad un buon punto! Non ti basta far altro che lanciarti e inviare le tue candidature.

In previsione dei colloqui che farai, vorremmo darti alcuni suggerimenti per aiutarti a sfruttarli come momenti in cui valutare se le opportunità di lavoro possono essere davvero di tuo interesse.

Anche tu, come candidato, devi capire se l'azienda e l'offerta proposta corrispondono a quello che stai cercando.

Cosa chiedere alle aziende durante il colloquio di lavoro?

Ci siamo accorti che spesso i candidati non fanno molte domande ai datori di lavoro (o chi per loro) durante i primi colloqui, per poi rendersi conto che non hanno abbastanza elementi per valutare l'opportunità.

Eppure, il fine del primo colloquio è di approfondire la conoscenza reciproca.

È, quindi, l'occasione perfetta per capire come è organizzata l'azienda e cosa si aspetta dalla nuova risorsa.

Di seguito ti indichiamo alcune delle informazioni che puoi ottenere dal primo colloquio con un'azienda.

Cosa puoi ricavare da un primo colloquio:

1. Più informazioni sull'azienda stessa

Studiare il sito aziendale prima del colloquio è di centrale importanza, non ci stancheremo mai di dirlo!

Da un lato è un modo per dimostrare che la tua non è una delle tante candidature inviate, dall'altro ti serve per iniziare a conoscere l'azienda vedendo cosa (e come) comunica sul web.

Proprio dal sito dell'azienda puoi trovare spunti sulle domande da fare al colloquio.

Attenzione, però, a non divagare troppo: il tuo obiettivo è raccogliere informazioni su aspetti che ti riguarderanno in prima persona.

2. Il motivo per cui l'azienda sta cercando una nuova risorsa

Sapere perché l'azienda sta cercando personale può informarti (anche se parzialmente) sulla sua situazione attuale.

Ad esempio, lo fa perché è in espansione o perché c'è molto turnover? Tra i due motivi il quadro cambia totalmente.

Per aprire il discorso potresti chiedere se qualcun altro ha già ricoperto quella posizione e cosa ne è stato. È stato promosso? Ha cambiato lavoro? Oppure si tratta di una posizione nuova anche per l'azienda?

3. Quali sono le caratteristiche della posizione lavorativa

La breve descrizione delle attività e delle responsabilità che trovi negli annunci di lavoro non è sufficiente a conoscere le caratteristiche della posizione lavorativa.

Non ti preoccupare, quindi, di fare più domande al riguardo!

Ecco alcuni esempi di aree da indagare:

  • qual è la giornata tipo per chi ricopre la posizione lavorativa. Dalla risposta che riceverai potrai cogliere quali sono le attività centrali per la posizione e quali, invece, sono più marginali;
  • quali obiettivi ti verranno assegnati, quali sono i risultati attesi e con quali tempistiche l'azienda si aspetta che tu li raggiunga. Puoi farti un'idea di cosa dovrai fare per ricoprire con successo la posizione lavorativa e di come verrà monitorato il tuo lavoro nel tempo;
  • le principali complessità che dovrai gestire. Sono sfide che hai già conosci o sono una novità? Quali azioni sono già state intraprese dall'azienda per fronteggiarle?

4. A chi risponderai e con chi interagirai

Per familiarizzare ulteriormente con la posizione lavorativa, ti è utile sapere in quale ufficio o reparto sarai inserito e con chi ti relazionerai.

Puoi chiedere, ad esempio:

  • se sarai inserito in un team, se dovrai gestire delle risorse e chi sarà il tuo referente;
  • con quali reparti dovrai interagire.

Capirai, così, come si colloca la posizione lavorativa nell'organigramma aziendale.

5. Come sarà organizzato il primo periodo di lavoro

Il periodo iniziale di una nuova collaborazione è sempre delicato, per cui durante il colloquio vale la pena chiedere qualche anticipazione sull'onboarding.

Eviterai di arrivare al primo giorno senza sapere cosa devi fare.

Puoi informarti:

  • sulla formazione in ingresso, chi ti seguirà e su che cosa. Come si prepara l'azienda ad accogliere i neoassunti e come li supporta per farli divenire parte integrante del gruppo?
  • sulle attività di cui ti occuperai fin da subito o sui progetti in cui sarai inserito all'inizio della collaborazione. Ci sarà una presa in carico graduale dei compiti oppure no?

6. Alcune condizioni di lavoro

Come saprai già, è bene rimandare le domande relative alla retribuzione ad un incontro successivo al primo, a meno che non sia l'azienda stessa a parlarne per prima.

Ciò non toglie che tu possa esplorare condizioni di lavoro altrettanto importanti, per esempio:

  • le prospettive in termini di formazione. L'azienda offre un programma di formazione continua ai propri dipendenti? È previsto un piano di crescita professionale?
  • la possibilità di lavorare in smart working, ovviamente se per te è un aspetto rilevante.

Se hai un ruolo tecnico/operativo, potresti anche chiedere di fare giornata di prova in sede per vedere con i tuoi occhi come è organizzata l'azienda.

In sintesi, le informazioni che sarai in grado di raccogliere al primo colloquio ti agevoleranno nella scelta di proseguire o meno l'iter selettivo.

Ti è capitato di terminare un colloquio con la sensazione di non avere ben compreso se l'opportunità facesse al caso tuo?

Se hai bisogno di una mano per prepararti ai colloqui, qui trovi i dettagli sulle nostre consulenze di orientamento (il servizio Gold comprende una simulazione di colloquio di lavoro).