Ricerca personale farmaceutico: come scegliere l’informatore scientifico adatto

In questo articolo parliamo di come individuare un informatore scientifico del farmaco.

L'informatore scientifico del farmaco garantisce il passaggio di informazioni tra l’industria farmaceutica e il personale medico, essenziale per promuovere l’appropriato utilizzo dei farmaci e il loro costante miglioramento. Non è semplice capire l'inquadramento di questa figura professionale, che spesso viene sovrapposta a quella dell'agente di commercio. In questo articolo parliamo degli aspetti da valutare per la selezione di un informatore scientifico.

Ricerca personale farmaceutico: quali competenze deve avere un informatore scientifico

L'informatore scientifico del farmaco deve avere un’approfondita e aggiornata conoscenza dei farmaci, nuovi o già presenti in commercio, prodotti dall'azienda per cui lavora, poiché ha il compito di informare la classe medica delle loro proprietà terapeutiche, delle modalità d'uso e delle possibili controindicazioni, per assicurarne il corretto impiego nell’interesse dei pazienti. Deve essere in grado di promuoverli, senza sostenere azioni di vendita diretta. Oltre ad avere una preparazione adeguata, tale figura professionale deve avere buone doti comunicative per creare relazioni solide e durature con i medici della zona assegnatagli, e rappresentare per loro un punto di riferimento. Deve avere dimestichezza con l’utilizzo di strumenti informatici e di sistemi CRM per riferire all’azienda l’attività svolta e i feedback su eventuali effetti collaterali indesiderati che sono stati rilevati nell’uso quotidiano del prodotto, in modo tale che siano segnalati all’Autorità di Farmacovigilanza. Nella selezione di un informatore scientifico è importante considerare anche se sia o meno automunito, dato che dovrà spostarsi in autonomia nel territorio di competenza.

Il percorso formativo dell'informatore scientifico

Come riportato nell'articolo 122 del decreto legislativo 219/2006, l’informatore scientifico del farmaco deve aver conseguito il diploma di laurea in informazione scientifica sul farmaco o in discipline biomediche, chimiche e farmaceutiche. Deve, infatti, avere una elevata ed adeguata formazione per poter dialogare correttamente con medici e farmacisti. I recruiter devono tenere in considerazione anche la sua partecipazione a corsi di formazione che trattino aspetti più pratici legati all'informazione scientifica, quali elementi di marketing e di comunicazione, utili per costruire un rapporto professionalmente proficuo con il personale medico. Le case farmaceutiche che assumono un informatore scientifico devono prevedere un periodo di formazione e dei training di aggiornamento affinché egli acquisisca le conoscenze specifiche sui prodotti farmaceutici, cosmetici, dietetici o erboristici da promuovere sul mercato.

Ricerca personale farmaceutico: l'informatore scientifico non è un agente di commercio

La figura dell’informatore scientifico del farmaco è spesso scambiata impropriamente per quella dell’agente di commercio. Con la sentenza n. 131/2017 si specifica il tipo di prestazione richiesta all'informatore scientifico, ossia quella di fornire informazioni sui farmaci, ma non di promuove contratti commerciali di vendita tra l’azienda committente e i potenziali clienti. Non si tratta, quindi, di una professione commerciale, ma di una professione intellettuale, nonostante non sia protetta da un albo professionale.

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